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PLO STERZO

 

La direzione di marcia di una vettura é affidata agli organi dello sterzo (manovrato dal pilota), ai quali spetta il compito di orientare le ruote anteriori dette, appunto, direttrici. Le ruote anteriori, articolate ai montanti delle sospensioni tramite i fusi a snodo, vengono orientate applicando una spinta o una trazione alle leve solidali con i fusi: un sistema di tiranti, costituenti la timoniera, provvede a collegare i meccanismi di guida (la cosiddetta scatola di guida) alle leve. La scatola di guida trasforma il moto rotatorio, impresso dal guidatore al volante, in movimento rettilineo della leva di comando e della timoneria.

 

LLA SCATOLA GUIDA

La scatola di guida ( in blu) é fissata alla parete anteriore del cruscotto:essa contiene la vite e il settore elicolidale. La vite (vite senza fine), montata su cuscinetti a rulli conici, può ruotare ma non traslare, ed i suoi filetti sono impegnati nei denti di un settore elicolidale, dotatto di un albero sporgente al di sotto della scatola. La vite, tramite il piantone di guida é solidale con il volante ed ogni rotazione di questo provoca uno spostamento del settore elicoidale e la rotazione del relativo albero: una leva (leva di comando) calettata sull'albero del settore imprime il moto rettilineo ai tiranti e dunque alle ruote.

 


La scatola guida nel dettaglio


LLA TIMONERIA DELL'AVANTRENO

 

Lo sterzo della Fiat 500 adotta una timoneria "simmetrica", poiché risulta formata da tre tiranti. La ruota sul lato opposto alla guida é infatti comandata da un tirante uguale e simmetrico a quello del lato guida, ma collegato ad una leva di rinvio disposta simmetricamente alla leva di comando della scatola di guida. Un tirante non regolabile (tirante di rinvio) trasmette alla leva di rinvio i movimenti della leva di comando.

Il sistema della timoneria in tre parti, adottato anche sulla 600 (a partire dal telaio n° 377800), assicura uno sterzo preciso, poiche la lunghezza dei tiranti c oincide con quella dei bracci trasversali della balestra, costituenti il lato inferiore del parallelogrammo deformabile delle sospensioni anteriori: così le ruote direttrici mantengono, con maggiore e sattezza, l'angolo di sterzo da loro impartito, indipendentemente dalla posizione che esse possono assumere nel superamento delle asperità staradali

 




 
consulta le specifiche nel "manuale delle riparazioni"

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