| T La
500 ha sospensioni indipendenti su tutte le ruote, ossia ogni ruota é collegata
alla struttura portante mediante una propria articolazione dotata di un proprio
organo elastico, in modo che l'escursione (movimento verticale) di una ruota non
influenzi le altre. Il
sistema di sospensioni della 500 é del tutto simile allo schema adottato
dalla 600.
T Le
sospensioni anteriori (avantreno) della 500 sono costituite da un'articolazione
avente, in alto, un braccio trapezioidale oscillante e, in basso, l'estremità
della molla trasversale a balestra, entrambi collegati al montante della sospensione,
sul quale é incernierato il fuso a snodo che reca le ruote. Il braccio
oscillante superiore, di lamiera stampata, é articolato alla scocca mediante
un perno sul quale sono investiti speciali snodi. Il montante della sospensione
é articolato al braccio oscillante mediante per mezzo di una boccola elastica
di speciali caratteristiche, l'estenbloc, nel quale la gomma ricopre le
stremità sporgenti del tubo interno in modo da provocare una forte reazione
elastica sotto l'azione di un carico assiale: Identico tipo di boccola elastica
é usata per l'articolazione inferiore del montante: qui la boccola é
situata internamente all'occhio della balestra
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T La BALESTRA funge da braccio, che però
é più lungo di quello superiore, in modo da ridurre al minimo la
variazione della carreggiata, e nel contempo fornire la reazione elastica alla
sospensione. La balestra é costituita da una foglia maestra (quella che
reca l'occhio per l'attacco al montante) e da foglie (lame), fra le quali
sono interposte striscie di materiale plastico non usurabile (polietilene, che
ha lo scopo di aumentare la prontezza di reazione e di eliminare ogni rumorosità
ed ogni necessità di lubrificazione. Le foglie sono riunite da un bullone
passante centrale e da due staffe laterali rivestite di polietilene; la balestra
é vincolata alla cassa mediante due supporti, i quali, consentono la libera
flessione della parte centrale della balestra stessa, ma impediscono a quest'ultima
di scorrere trasversalmente, grazie alle estremità arcuate della lama superiore
e alla particolare forma delle piastre d'appoggio
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Nelle
sospensioni posteriori della 500 l'articolazione delle ruote rispetto alla struttura
portante é ottenuta a mezzo di grandi bracci triangolari e di molloni elicoidali,
integrati da ammortizzatori e tamponi paracolpi. Ogni braccio a forma di V é
composto da elementi saldati recanti fori di alleggerimento, e ha il vertice scatolato
per l'appoggio del mollone elicoidale, dell'ammortizzatore idraulico telescopico
e per l'alloggiamento del mozzo della ruota. Il braccio é collegato al
fondo della scocca tramite piastre alle quali é incernierato con boccole
elastiche "estendbloc" | |