| DETTAGLI | | | | | - | cambio | | | - | carburazione | | | - | raffreddamento | | | - | schema
elettrico |
| La
scelta della motorizzazione della Fiat Nuova 500 fu abbastanza complessa, soprattutto per la novità rappresentata dal tipo di propulsore,
bicilindrico e raffreddato ad aria; anche se lo schema finale risulterà
strettamente imparentato la 600, notevoli furono le innovazioni introdotte sempre
rivolte alla massima economicità di consumo e manutenzione oltre che, naturalmente,
di produzione. I dati tecnici fondamentali della prima versione: potenza di 13 CV,
ciclo a 4 tempi e velocità max di 85 Km/h, erano i medesimi della vecchia
500 (Topolino), sempre progettata da Giacosa. Nonostante l'insuccesso iniziale
della "Nuova 500", in gran parte dovuto alla scarsa potenza del motore,
la bontà del progetto permise un costante aggirornamento e potenziamento
fino a raggiungere valori più che acccettabili sottoil profilo prestazionale.
Il primo motore proposto
era dotato di un solo clindro "ILO" di evidente derivazione motociclistica
e fu presto abbandonato. Dante GIACOSA si concentrò su un motore
bicindrico a quattro tempi da porre posteriormente alla vettura; l'idea di un
motore boxer venne accantonata perché troppo costosa da produrre (soluzione
invece adottata dall'austriaca Steyr Puch): la scelta dunque cadde sulla disposizione
in linea verticale dei cilindri (in linea orizzontale per la Giardiniera). Unici
inconvenienti, mai completamente superati, riguardano la rumorosità, le
vibrazioni (in parte ovviate da un ingegnoso sistema di sospensione) e una certa
irregolarità di funzionamento al minimo |
progetto
110 E1 |
progetto
110 E6 |
motore
definitivo tipo 110 | PIL
MOTORE DELLA 500 GIARDINIERA |
T Per potere ottenere un
piano di carico ben sfruttabile, per la Giardiniera si pensò ad una ingegnosa
soluzione partendo sulla base del motore della berlina, coricandolo di 90°
sulla destra; le numerose modifiche apportate equivalsero ad una vera e propria
riprogettazione del motore che adottò, oltre al nome di fantasia: "sogliola"
(dovuto alla particolare piattezza), anche una nuova sigla di progetto: 120. Degna
di nota é la carburazione dove viene adottato il Weber 26 OC. Altre sostanziali
differenze si riscontrano nel nuovo monoblocco, nello scarico, nella posizione
della dinamo e dello spinterogeno. | PATTACCO
DEL MOTORE P110 (BERLINA) |
PATTACCO
DEL MOTORE 120 (GIARDINIERA) |
| P
CARATTERISTICHE A CONFRONTO |
500
berlina Cilindri : (2) verticali in linea Alesaggio e Corsa : 66
(67.4 / 73.5) X 70 mm Cilindrata totale : 479 cm3 (499.5 / 594) Potenza
: 13.5 CV (15 / 16.5 / 17.5 / 18) Rapporto di compressione : 6.55 : 1 (7:1,
7.5:1) Distribuzione : valvole in testa, albero a camme laterale mosso da catena. Accensione
: a spinterogeno Alimentazione : Weber 26 invertito (Weber 24) Lubrificazione
: pompa a ingranaggi, filtro olio centrifugo Raffreddamento : ad aria forzata.
Velocità max : 85 km/h (95 / 100) Consumo : 4.5 L / 100 (5.5) Types
: 110.000, 110 D 000, 110 F 000, 126 A 5000 |
Cilindri : (2) orizzontaliali in linea Alesaggio e Corsa : 67.5 X 70 mm Cilindrata totale : 499.5
cm3 Potenza : 21 CV (SAE) Rapporto di compressionen : 7 : 1 Distribuzione
: valvole in testa, albero a camme laterale mosso da catena Accensione : a
spinterogeno Alimentazione : Weber 26 OC orizzontale Lubrificazione : pompa
a ingranaggi, filtro olio centrifugo Raffreddamento : ad aria forzata. Velocità max : 95 km/h Consumo : 5.2 L / 100 Types
: 120.000
| |